America

Stop Over a Miami

Lo scorso anno,come racconterò in un altro diario,siamo andati nello Yucatan e visto che Beppe(la mia metà)era fissato con Miami,ho scelto all’andata uno scalo lungo con notte a Miami.Il prezzo oltretutto era molto interessante…preso 6 o 7 mesi prima con American Airlines l’ho pagato 440 euro Milano-Miami-Cancun e ritorno.Il periodo oltretutto era quello buono,siamo partiti il 26 marzo quindi tempo caldo e secco.

Durata del volo circa 10:30 ore,con un po’di ritardo,aereo abbastanza vecchio e discutibile e hostess della seconda guerra mondiale.Ma oltre a questo,il volo è stato impeccabile.

Appena arrivati eravamo già psicologicamente pronti alla trafila per l’immigrazione,che a detta di tutti è la peggiore che si possa trovare e noi siamo arrivati anche in un orario pomeridiano dove c’erano molti voli.Non posso certo dire di essermela sbrigata in meno di un’ora come a Kuala Lumpur,ma neanche ci ho messo 3 ore come dicono molti…un’oretta e mezza minuto più minuto meno.Il problema alla fine è che si deve far da soli,usare delle macchinette e capirci qualcosa non è semplicissimo,oltretutto devi farti far le foto,scannerizzare…tutte ste tecnologie esagerate che fan perdere tempo.Comunque tranquilli,ci sono gli addetti che vi aiuteranno e le guardie che fanno il timbro vi scannerizzeranno la retina,prenderanno le impronte e chiederanno quanto vi fermate e perché siete li.Nulla di più.

Non abbiamo preso sim ne cambiato soldi.La sim per un giorno era inutile e avevamo wi-fi in hotel e i soldi li ho procurati nella mia banca.

Usciti dall’aeroporto,stanchi e sudati abbiamo decido per il taxi.Ma che prezzi hanno????!!!A parte che l’hotel doveva essere a pochi minuti e invece erano almeno 30 e il taxi ci è costato qualcosa come 50 euro.Cominciavo già a rimpiangere Bangkok….

L’hotel era carino fuori,le camere invece di 100 anni fa ma era ciò che di meglio il budget concedeva e aveva la navetta per portarci in aeroporto il giorno dopo.

Verso cena abbiamo deciso di andare nella famosa Ocean Drive,esco con vestitino estivo perché “Oh,siamo a Miami” e il vento freddo mi fa capire che ho toppato abbastanza.Fermiamo un taxi dato che l’unico costosissimo modo per arrivare a Miami beach era questo e ci dirigiamo…non pensando fosse cosi lontano e altri 50 euro dopo arriviamo che è buio e la vita è già al culmine.

Parto dal presupposto che già l’impatto della città non mi era piaciuto,ma ho voluto aspettare fino a Ocean Drive per dare pareri che è invece peggiorato.Una zona che non mi ha detto nulla,con nulla di rilevante se non ragazzi per lo più caraibici con macchine tamarrissime che bevono mega cocktail da un litro e invadono l’unico marciapiede per fare una vaga passeggiata.Prezzi da un rene anche per un trancio di pizza marcia,quartiere mah…a qualcuno piace,a me ha dato il senso che potesse iniziare una rissa o una sparatoria da un momento all’altro(forse anche per la Polizia onnipresente)De gustibus insomma…Beppe che era fissato voleva scappare dopo 10 minuti.

Alla fine dopo mezz’ora ce ne siamo andati in un supermarket,abbiamo fatto una piccola spesetta e siamo tornati in hotel a cenare e a dormire per essere in forma il giorno dopo.

Tornerei a Miami solo ed esclusivamente per andare alle Everglades.

PS Se vi interessa in aeroporto c’è il ristorante Bubba Gump di Forrest Gump,ma noi siamo entrati.